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Articoli marcati con tag ‘pilatus’

PostHeaderIcon Video del 26/27 sett 09

Eccoli i nuovi campioni del paracadutismo futuro.

Qualcuno ha terminato il corso, altri l’hanno iniziato e tutti si preparano a pagare la birra!!

blue skies

PostHeaderIcon 2 Planes Boogie

Un grande successo per un grande evento come il Boogie con 2 aerei, tenutosi all’Aero Club del Fermano dal 2 all’8 luglio 2007, con il Pilatus “Tigro” e il Turbo Finist di Skydive Thiene. Una partecipazione che ha superato le aspettative e ha permesso di effettuare 50 decolli durante il solo weekend del 7 e 8 luglio. Molti stranieri sono venuti a saltare a Fermo e oltre ai previsti big way Atmonauti sono stati organizzati anche big way di RW fuori progamma, sempre da 2 aerei con un ottimo organizzatore come Antonio Guzzo.

L’ATP (Atmonauti Top Patrol) si è distinta con un’attività di grande qualità e anche se il record mondiale è rimasto imbattuto, la qualità dei voli Atmonauti è stata sotto gli occhi di tutti. Già al primo salto di riscaldamento si era formata una bella e solida linea a 8 elementi in presa eguagliando il record italiano realizzato a Molinella.

Poco importa, ciò che importa è che la competenza dei partecipanti all’evento è aumentata di gran lunga dallo scorso anno. Un fatto importante ed unico vedere concorrere alla realizzazione di un record professionisti quali Marco Tiezzi e Gigliola Borgnis, con rispettivamente 14000 e 8000 salti, insieme a
nuove leve dell’importante progetto Atmonauti Top Patrol, che partecipano ad un grande progetto con poche centinaia di salti.

L’alto profilo professionale degli inventori di questa affascinante disciplina, e la relativa semplicità di apprendimento a qualsiasi livello, di una tecnica che alle volte è sorprendentemente istintiva, come insita nelle nostre naturali capacità, ha permesso a professionisti e principianti di saltare insieme in formazione, ed assottigliare “le distanze”, cosa impossibile in altre discipline.

La diffusione della cultura atmonautica darà grande respiro in tutti i centri, possibilità concrete di attività post corso AFF, crescita veloce e concreta per tutti, divertimento e possibilità di partecipare ad un importante progetto, appartenere ad una comunità che non conosce classi, come alle volte avviene in altre disipline, per ovvi motivi fisiologici. Non è da trascurare il sistema di insegnamento innovativo, concepito in maniera tale da richiedere investimenti veramentre molto bassi per chi vuole imparare una tecnica affascinante per molti aspetti. Tutto ciò si tradurrà in nuova linfa vitale per il nostro sport che conosce un ricambio dei praticanti ancora molto alto, e magari l’occasione per molti di decidere di rimanere in gioco.

Vins

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