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PostHeaderIcon Abbigliamento Corso di Paracadutismo in inverno

Certo per i paracadutisti di Roma parlare di freddo è un po’ irriverente nei confronti di coloro che ci vivono veramente, comunque di sicuro bisogna apportare qualche modifica all’equipaggiamento da lancio rispetto all’attività lancistica estiva .

Vorrei scrivere solo qualche accorgimento di quelli che utilizzo personalmente, è molto soggettivo l’abbigliamento personale ma in linea di massima l’obiettivo è di dare indicazioni per gli allievi dei corsi AFF a Roma per le prime volte in caduta libera d’inverno.

Parliamo di temperature che raggiungono anche i -20 C° alla quota di lancio di 4200 m, considerando però che in estate alla stessa altitudine abbiamo anche – 10 C°, non dobbiamo farci impressionare più di tanto. Il nostro primo lancio della domenica si effettua di solito a 5000 m e qui magari anche il -25 è nella norma. In realtà il freddo che si percepisce maggiormente è la temperatura al suolo, perchè è lì che passiamo più tempo!

Iniziamo dalla testa, parte del nostro corpo che va tenuta ben calda.
Utilizzo il casco aperto tutto l’anno, per chi è molto freddoloso si può aggiungere un sottocasco da moto o da sci, facilmente reperibili. Di certo il casco integrale in alcuni condizioni meteo particolari è una scelta felice.
Ho trovato un sottogola della “Tucano” in pile elasticizzato meraviglioso, 9 €, utilizzabile anche per coprire la testa. La protezione davanti alla bocca è un ottimo stratagemma per prevenire qualche tonsillite e mal di gola.
Indossare magari il casco in aereo in anticipo, come anche i guanti, ci permette di avvantaggiarci.

Per il torace ho trovato un ottima soluzione con la maglia a maniche lunghe della “Under Armour” in tessuto di ultima concezione che facilita la sudorazione ma offre un ottimo isolamento, costo intorno ai 50 €.

Buona soluzione anche le maglie da windsurf reperibili nei negozi Decathlon a marchio Tribord.
Comunque un buon risultato si ottiene anche con le maglie da sci di solito anche a collo alto.
Aggiungo di solito una maglia di cotone a maniche lunghe su cui vesto una felpa di buona qualità.
Considero scarsa la protezione offerta dalla tuta da lancio, anche perché di solito è la stessa che usiamo l’estate! Ulteriore efficace accessorio un “KWAY” sotto la tuta, ripara dal vento, ma appena atterrati c’è l’effetto “busta di plastica”

Per le mani i sottoguanti nel primo lancio della giornata sono una buona abitudine, ottimi quelli da moto sempre Tucano, di solito 10/15€. Mentre per i guanti oltre quelli specifici per i paracadutismo ho trovato una buona soluzione economica con quelli da mountain bike, “rockride”, sempre Decathlon e 12 € circa. Sempre qui si trovano quelli da sci e alpinismo. Nell’acquisto del guanto sempre molto importante la testare sensibilità!
Un accorgimento comunque utile a paracadute aperto,se si soffre il freddo alle mani, è di mollare i comandi e tenerle in basso per favorirne la circolazione, per poi riprenderli per le manovre.

Per quanto riguarda le gambe in alcune giornate particolarmente fredde si può indossare la calzamaglia, sempre di tipo sciistico se ne trova con estrema facilità, in alternativa una tuta ginnica sottile.

Rimangono i piedi, zona particolarmente, sensibile alle basse temperature. Prima cosa un buona calza spessa e scarpe ginniche chiuse, senza prese d’aria e per quanto possibili impermeabili. Abitualmente le zone d’atterraggio al mattino sono sempre umide per effetto della rugiada notturna, e se ti bagni i piedi al primo lancio sei sistemato!!Quindi un paio di calze di ricambio sono un ottima abitudine.

Come regola generale la sana abitudine di vestirsi a strati ci permette la flessibilità necessaria ad evitare situazioni di eccessiva copertura.
Aggiungo solo una protezione per le labbra nelle giornate particolarmente fredde.

Sottolinerei un po’d’attenzione in più in considerazione che i muscoli reagiscono in maniera differente in condizioni climatiche invernali.

Comunque nel centro Italia anche l’inverno ci permette di svolgere la nostra regolare attività di paracadutismo, anche se qulache giornata di pioggia in più la dobbiamo considerare. Ma a tavola con gli amici paracadutisti c’è sempre qualcosa da imparare!!

Blue Skies
Digia

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