Il racconto di MaxBike
Si!! Veramente un weekend a tutta quota quello appena trascorso, perchè nelle giornate di sabato e domenica ho frequentato il corso AFF che mi ha permesso di diventare un nuovo Skydiver.
ops..scusate, io sono Massimo (maxbike) e ho 37 anni. Tutto nasce lo scorso anno quando un mio amico già frequentatore dei cieli mi propone di provare un tandem, un po per curiosità, un po per interesse, io accetto, in fondo perchè non soddisfare il più ancestrale desiderio dell’uomo…volare!! Il salto in tandem l’ho fatto a giugno 2007, due settimane dopo la fanno mia moglie e mio figlio di 13 anni……abbiamo volato!!!
Torniamo al presente, circa un mese fa sento il mio amico, “er biondo” (cosi chiamato quando aveva i capelli) e gli dico “io voglio fare il corso” e lui “ok chiamo il Digia”. Il Digia, lo avrei nominato piu tardi ma ormai l’ho fatto e mi devo correggere perchè per me è il grande Digia, il mitico Alex Di Giacomo, colui che mi ha guidato per mano in questa mia meravigliosa e ineguagliabile avventura nonchè tappa della mia vita, con l’assistenza del fantastico staff dell’aeroclub del Fermano che abbraccio calorosamente.
Sabato 24 maggio, arrivo all’aeroclub dopo una notte insonne. Si inizia la giornata con la prova del “falso imbrago” o sgancio del principale, e via tutta la mattina tra ripasso e prove del primo lancio, sono in decollo verso le 14:00. Quando dall’altoparlante del manifest sento scandire il mio nome chiamato all’imbarco comincio anche a sentire il mio cuore accelerare, tanto che me lo sento nelle orecchie, ci avviamo sulla pista, dieci munuti e sono in volo. L’altimetro sale, e con lui la mia ansia, cerco di rilassarmi, ripeto il salto ad Alex, dentro di me penso “ok Max sei pronto” 4000 metri, un minuto, Alex mi fa fare dei respiri profondi… si apre il portello la mia ansia cresce, gli altri cominciano ad uscire finche non rimango io con il Digia e Antonio (istruttore) Sono in porta, vado con la sequenza e via giu nel vuoto da 4300 mt. Sono in caduta libera.. magnifico, fantastico…….. voloooo!!! Eseguo gli esercizi e a 1700 mt tiro la maniglia che custodirò gelosamente nella tuta fino a terra dove la mosterò al Digia.
Vela aperta, in aria, in pace prendo i comandi mi beo del panorama seguo le istruzioni via radio e conduco la vela al mio primo mitico atterraggio…. di sedere, ma va bene lo stesso il mio entusiamo è alle stelle, non vedo l’ora di saltare. Finisco il sabato con due salti, e due livelli superati, sono un po giù perchè avrei voluto fare di più ma va bene cosi. Domenica, “tour de force”, sono in decollo verso le nove per il terzo livello con Antonio e Dado, ok eseguito… atterro, arrivo all’angar incontro Alex che mi dice “fatti ripiegare che andiamo tra due decolli”, e cosi via per tutta la giornata, svoltasi nel migliore dei modi; tra le mie ansiette in tutti i lanci all’apertura del portello, alla stupenda sensazione in caduta libera, al nervosismo per gli esercizi non riusciti, all’entusiasmo contagioso dell’aeroclub del Fermano, ai miei atterraggi (2 fuori campo, cinque in zona di cui 4 di sedere e uno perfetto) fino al raggiungimento dell’obiettivo finale: diventare skydiver.
Grazie Alex!!
Massimo
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